Il Patriarcato esiste?

27 Novembre 2023 | Michela Nacca

Le reazioni di negazione del patriarcato che si sono replicate in risposta alle parole potenti della sorella di Giulia Cecchettin ci spingono ad interrogarci: il Patriarcato oggi esiste?

Si, per noi il Patriarcato oggi ancora persiste.

v. riflessione di Maria Grazia De Benedictis

Il #Patriarcato c’è.

È vivo, vegeto e sta facendo di tutto per riaffermare se stesso nella società, nella politica, nella economia, nel pensiero filosofico, giuridico e persino scientifico odierno.

Lo sta facendo organizzandosi a livello internazionale.

Usando le guerre tradizionali e anche non tradizionali.

Soffiando sui nazionalismi.
Manipolando la comunicazione e l’elettorato.

Usando vecchi e nuovi stereotipi e pregiudizi sulla credibilità e capacità delle donne. Ammantati da nuove presentazioni. Nuove narrative distorcenti.

Ma prima di tutto lo sta facendo attraverso un’ azione di ingegneria sociale sulla famiglia:
attuata da inconsapevole magistratura penale, civile e dal Legislatore .
Da decenni nei tribunali della famiglia e nei Parlamenti si fanno approvare e applicare leggi inadeguate sulla cogenitorialita, promulgate nei paesi occidentali negli ultimi 30 anni, ispirate a distorcenti pseudoteorie della psicologia giuridica (Pas PA, Sindrome della Madre Malevola, sindrome dei falsi ricordi e dei ricordi ricostruiti ecc) che sviliscono le denunce di violenza domestica di madri e minori imbavagliandoli: pseudoteorie usate anche nelle strategie difensive processuali tutte finalizzate alla autotutela del Patriarcato e del singolo Padre Padrone minacciato dalle denunce di ex partner e mogli dnonche’ da figli minori, soggetti di diritti di ascolto e vittime delle sue violenze.

L’esistenza concreta e attuale del Patriarcato si constata ad ogni femminicidio eclatante, quando numerosi uomini e donne patriarcali reagiscono affermando pubblicamente che “il femminicidio non esiste”
che “la violenza domestica è anche delle donne”
che “i femminicidi sono solo 40” o che “bisogna prima valutare la azione della vittima che ha giustificato la.reazione violenta dell’ uomo”.

Avv. Michela Nacca
Presidente Maison Antigone

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