Cosa facciamo

10 Luglio 2017 | Redazione

CONSULENZE LEGALI E ASSISTENZA PROCESSUALE

L’Associazione si avvale di una folta rete di Avvocate e Avvocati specializzate/i in varie discipline giuridiche, in particolare il Diritto civile, il Diritto di famiglia, il Diritto penale, il Diritto Militare, il Diritto canonico ed il Diritto Internazionale (Ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ).

Siamo inoltre collegate con reti di Avvocate/i di altri Paesi che, come noi, sono impegnate/i nella difesa autentica delle donne e dei minori da ogni forma di discriminazione e violenza.

Le  professioniste incaricate, nel rispetto della riservatezza dei dati, forniscono attente e multidisciplinari consulenze legali, assistenza giuridico/processuale competente, adottando un efficace sistema di collaborazione tra professioniste, che moltiplica la capacità difensiva. Le medesime collaborano nella conduzione del Punto di Ascolto S.O,S, Antiviolenza attivo nella Sede dell’Associazione, previo appuntamento telefonico o via messaggio mail, assicurando l’anonimato e la cura nell’accompagnamento.

Abbiamo aperto sportelli antiviolenza, sos genitori, sportelli per coppie in crisi, per mediazione famigliare


CONSULENZE PSICOLOGICHE E PERCORSI PSICOTERAPEUTICI

Psicologhe/i e psicoterapeute/i sono a  servizio delle socie e di coloro le/i quali vorranno rivolgersi ai nostri sportelli di Consulenza.

La collaborazione tra psicologhe/i e avvocate/i rende più efficace l’attività di mediazione, per la soluzione delle conflittualità familiari e la prevenzione dei contrasti più gravi.

Attivita’ social e Interviste con Giornalisti

La nostra attivita’ divulgativa, anche attraverso i social e le interviste con giornalisti/e, e’ stata da subito molto intensa, in quanto crediamo fortemente alla formazione che puo’ essere attuata tramite la informazione diretta.

v. in seguenti link

CONVEGNI, SEMINARI, CORSI FORMATIVI, EVENTI, ecc.

L’Associazione organizza e partecipa a Convegni, Seminari, Corsi formativi, Premi, Mostre ed Eventi, per sensibilizzare ai temi della  parità di genere, per valorizzare la figura e l’operato femminile, nelle varie epoche e società, per formare una nuova coscienza sociale che condanni il sessismo, la misoginia e qualunque violenza contro le donne ed i minori.

v. nei seguenti link

PETIZIONI, CAMPAGNE MEDIATICHE, Interrogazioni parlamentari, interprellanze, PROPOSTE DI LEGGE, PARERI, AUDIZIONI, Report, Alternanza Scuola Lavoro, Sondaggi nazionali ed internazionali

L’Associazione, impegnata socialmente nei temi che le sono più cari, fin dal suo esordio ha mirato ad attuare un’azione incisiva nel vivere sociale e politico, affinchè si attui al più presto il cambiamento di mentalità e cultura, basato su di una effettiva pari opportunità, da noi auspicata. Al fine di incidere sia sul vivere sociale che in ambito legislativo e giudiziario e mediatico, ha avviato Petizioni, Campagne mediatiche, Sondaggi conoscitivi a livello nzionale e poi internazionale (in collaborazione con centri universitari internazionali), ha presentato Interrogazioni Parlamentari, interpellanze, ha partecipato ad audizioni e presentato pareri su proposte di legge, depositando e inviando Report ad organismi ed agenzie ONU e UE.

IDENTIFICAZIONE, STUDIO, LOTTA ALLA VIOLENZA ISTITUZIONALE COME NUOVA FORMA DI VIOLENZA SU DONNE E MINORI

La nostra vocazione fin dall’inizio e’ stata quella di capire, studiare, identificare e denunciare la gravita’ e diffusione del fenomeno della Violenza Istituzionale, come noi lo definimmo, o Vittimizzazione secondaria o anche Violenza Istituzionalizzata (Ferri).

Abbiamo ben presto parlato di un nuovo tipo di violenza che – attraverso la applicazione di alcune psudoteorie della psicologia giuridica ed un concetto distorto di cogenitorialita’ – viene agita nei confronti di madri e bambini/ragazzi minorenni nei tribunali italiani, penali e cvili, nei procedimenti di affido dei minori e in procedimenti penali avviati su denuncia di reati spia della violenza domestica e/o abusi su minori. La violenza e’ nell’imporre a tutti i costi la relazione ed i contatti tra un minore ed il genitore violento (generalmente un padre) anche quando il minore ne sia terrorizzato o angosciato.

Attraverso queste teorie – tra cui la Pas/Alienazione Parentale – le madri che denunciano ed i bambini che raccontano abusi o maltrattamenti paterni, vengono di fatto nei tribunali silenziati, imbavagliati, in quanto non ascoltati e, se ascoltati, non creduti.

Tali teorie determinano che gli abusi ed i maltrattamenti raccontati dai bambini e ragazzi vengono considerati presuntivamente – senza prove- frutto di manipolazioni materne (alienazione, simbiosi, conflitto di lealta’ , strumentalizzazioni ecc). Cio’, quando diagnosticato o paventato da un CTU o relazionato da servizi sociali, tutori e curatori, viene considerato sufficiente ad archiviare denunce per maltrattamenti ed abusi sessuali, spesso senza alcuna suppletiva indagine o istruttoria giudiziale. In tali procedimenti la paura del bambino viene ridefinita “rifiuto” o “rifiuto immotivato” cosi da determinare l’effetto di evitare di indagare le cause da parte del Giudice.

L’esito e’ quello che questi bambini vengono costretti a continuare a vivere con i genitori di cui sono terrorizzati e, se non diventano “resilienti”, vengono resettati: ossia sottoposti al trattamento previsto per la Alienazione Parentale, condotto in strutture a cio’ dedicate ed in case famiglia o presso l’abitazione paterna, poi affidati in via esclusiva proprio a quei genitori – in genere padri – di cui essi avevano paura e raccontavano abusi e maltrattamenti.

Il reset comporta la madrectomia o parentectomia (v. R. Gardner, T. Magro ecc.) ossia lo sradicamento del rapporto materno, radicale e prolungato per mesi o anni: ossia avverrebbe per tutto il tempo necessario al “riallineamento paterno” perseguito giudizialmente.

Tutto cio’ si basa fondamentalmente sulla “pseudoteoria” Pas/Alienazione Parentale, che – teorizzata dal medico Richard Gardner nel 1985 – e pur condannata ripetutamente dalla Comunita’ scientifica internazionale fin dagli inizi anni ’90, da ONU e UE, dallo stesso Ministero della Salute italiano nel 2012 e dalla Cassazione Italiana, dalla CEDU e dalla CEDAW fin dal 2011, dall’OMS nel 2020 , tuttavia ha continuato a trovare applicazione nei tribunali italiani, sebbene sotto altre definizioni e nomi, cosi come rilevato dagli esiti dello studio internazionale condotto dall’Universita’ di Ottawa, guidato dal prof. Simon Lapierre.

Maison Antigone, inserendosi accanto alla attivita’ di altri professionisti (Dottor Andrea Mazzeo, Dott.sa Pignotti, Avv. A. Coffari ecc) ed altre Associazioni che gia’ da anni denunciavano la infondatezza della teoria Pas/Alienazione Parentale e le conseguenze di distorsione della Giustizia derivate dalla sua applicazione in CTU (Movimento per l’Infanzia, Ass. Federico nel Cuore, Bambini Coraggiosi ) e’ stata tuttavia la prima Associazione italiana ad essersi impegnata, attraverso la attivita’ della sua Presidente, a raccogliere sistematicamente e massicciamente fin dal 2017-2018 centinaia di casi processuali e, dopo averne studiato attentamente gli atti processuali e dunque aver capito i meccanismi delle prassi processuali influenzate dalle pseudoteorie, ad aver aiutato a individuare la Violenza Istituzionale come nuova forma di violenza post separativa e discriminazione contro donne e minori, rivelandone la sistematicita’ grazie alla collaborazione con giornalisti (in primis la Agenzia di Stampa DIRE) e Parlamentari, sostenendo le madri nelle loro denunce e azioni legali- di cui Maison Antigone e’ divenuta presto punto di riferimento – attraverso ripetute Petizioni, Campagne mediatiche, Interpellanze e Interrogazioni parlamentari, fornendo studi scientifici, rilasciando interviste, comunicati stampa, partecipando a numerosi Convegni o organizzandone, presenziando ad audizioni dinanzi le Commissioni di inchiesta parlamentari e dinanzi la Commissione Giustizia del Senato, inviando Report a vari organismi ONU, elaborando sondaggi dapprima a livello nazionale e poi internazionale con la collaborazione di numerosissimi centri universitari internazionali, ecc.

Cio’ allo scopo di far emergere mediaticamente, socialmente, scientificamente, politicamente e giuridicamente quanto il fenomeno distorsivo -innescato dall’uso nei tribunali di pseudoteorie scientifiche, presunzioni irrazionali, concetti distorti di bigenitorialita’ ecc.- fosse non occasionale ma sistematico e diffuso, dunque grave.

Tutto cio’ e’ stato possibile grazie alla collaborazione attivatasi fin da subito con le stesse madri vittime della Violenza Istituzionale, trovando in singole madri e nei loro Movimenti (Femminicidio in Vita, Movimentiamici Vicenza, Maternamente, Verita’ Altre, il Comitato delle Madri Unite ecc.) – un punto di riferimento importante su cui convogliare la attenzione dei media e delle altre vittime di Violenza Istituzionale, nonche’ della politica.

Dal febbraio 2019 Maison Antigone ha iniziato a collaborare attivamente con l’Agenzia Stampa DIRE e le giornaliste Silvia Mari e Annalisa Ramundo, che hanno avviato il progetto giornalistico Mamme Coraggio, a cui hanno fatto seguito altri progetti di indagine giornalistica. La collaborazione attivissima con l’Onorevole Veronica Giannone avviata dal settembre 2019, ha permesso la presentazione di numerose interrogazioni e interpellanze parlamentari su tali drammatiche vicende di violenza istituzionale, con l’effetto di attenzionare il legislatore e la politica su tale fenomeno di violenza su donne e minori.

Dal 2019 – partecipando attivamente ad una vera e propria battaglia di argomentazioni scientifiche e giuridiche affinche’ la Parental Alienation non entrasse nel sistema ICD 11 dell’OMS- abbiamo avviato una intensa e quotidiana collaborazione con Professori Universitari ed esperti di molti Paesi nel mondo, afflitti dallo stesso fenomeno di distorsione della Giustizia a danno di donne e minori, fornendo e ricevendo informazioni, supporto e studi scientifici, elaborando sondaggi, azioni legali e input per nuovi studi e azioni.

A cio’ ben presto si e’ aggiunta la collaborazione con altre giornaliste (Debora Donnini, Federica D’Alessio, Barbara Rachetti ecc), altre Deputate (Guerra, Muroni, Ascari ecc) ulteriori Associazioni impegnate gia’ da tempo nello stesso campo.

Tra il 2019 ed il 2020 la Presidente Avv. Michela Nacca ha preso attivamente parte al dibattito scientifico sulla accettazione o meno della Parental Alienation nel ICD 11 – sulla piattaforma a cio’ predisposta – il cui esito e’ stata la non accettazione della PA da parte dell’OMS sia come Sindrome che come Disordine ma anche come forma di “Problema relazionale caregiver-child”.

Il 17 marzo 2022 il CSW (UN) condannava l’Italia ed i suoi tribunali – insieme ad altri Paesi – per la rivittimizzazione di donne e minori a causa dell’utilizzo persistente della teoria PA: cio’ avveniva grazie alla segnalazione di un Report di 600 casi elaborato ed inviato al CSW dalla Presidente di Maison Antigone nonche’ alla segnalazione diretta di molti altri casi giunta da madri e da loro avvocati, da altre associaizoni ecc, attivatesi grazie ad un comunicato stampa di Maison Antigone diffuso via social.

La notizia della condanna veniva riportata dalla giornalista a NY Eleonora Francica, gia’ stagista dell’On. Veronica Giannone nel 2020-2021, che nell’occasione intervistava delle componenti ed esperte USA.

Nel 2022 la Commissione parlamentare di inchiesta sul Femminicidio presieduta dalla Onorevole Valente e la Commissione su affidi e case famiglia presieduta dalla Onorevole Cavaldoli – dinanzi la quale la nostra Presidente Avv. M. Nacca e’ stata audita a giugno 2022 – hanno dato ragione alle intuizioni e deduzioni della associazione Maison Antigone, pubblicando importanti Report che hanno definitivamente confermato la vittimizzazione secondaria come fenomeno esteso e drammatico in Italia nonche’ come nuova forma di violenza su donne e minori.

A fine novembre 2022 Maison Antigone partecipava ad un importante sondaggio internazionale promosso da centri universitari di tutto il mondo, guidato dall‘Universita’ di Ottawa ed elaborato anche grazie alla collaborazione della nostra Presidente. Gli esiti venivano esposti nel settembre 2023 in Islanda all’European Conference on Domestic Violence (ECDV2023). Nella stessa Conferenza veniva anche esposta la ricerca della Bristol University (UK) condotta dalla Dottoressa Rosalba Castiglione in collaborazione con Maison Antigone e Aurea Caritate.

Nel dicembre 2022 veniva inviato un ulteriore Report su 800 casi alla Relatrice Speciale UN sulla violenza contro le donne e le ragazze.

La nostra Presidente Avv. Michela Nacca e’ stata lecturer in varie Universita‘ sui precedenti temi:

nel 2022 alla Columbia University di NYC, corso di Giornalismo del Prof. Ari Goldman

nel settembre 2023 all’Universita’ di Brasilia (Brasile)

il 25 novembre 2023 all’Universita’ di Pavia

Il 26 gennaio 2023 invitata all’Universita’ di Lubijana

L’8 marzo 2024 all’Universita’ Parthenope di Napoli.

Il 14 marzo 2024 all‘Universita’ di Bristol (UK)