14 dicembre 2019
di Avv. Michela Nacca
Diamo avvio ad un importante sondaggio on line, elaborato dalla scrivente, caratterizzato da tre sezioni ed oltre 40 domande, che intende fare un po’ di luce sui numeri e le dinamiche legate alle accuse di “pas'”, “alienazione parentale”, “alienazione”, “manipolazioni psicologiche” , “sindrome della madre malevola” o “simbiotica” o “contrastante” ecc (nonche’ altri costrutti simili e collegati) che le donne, madri di minori, si vedono attribuire nel corso di procedimenti giudiziari separativi e di affidamento dei minori, con effetti devastanti sia nella vita dei minori coinvolti che in quella delle loro madri accusate.
Vogliamo capire quante sono state negli ultimi 20 anni le donne coinvolte in quella che in USA viene chiamata apertamente legal harassment, ossia violenza istituzionale, sia per le modalita’/ prassi giuridiziarie che essa attiva sia per i pregiudizi ascientifici verso le donne su cui si fonda.
Ci chiediamo quanti siano e siano stati i bambini sottoposti a permanenti minacce di prelievi, da parte di figure istituzionali, e quante le “ablazioni“: un termine che nella sua crudezza esprime perfettamente il dramma della sottrazione dei minori forzata e manu armata, contraria alla stessa volonta’ dei minori coinvolti e dunque in violazione di diritti essenziali personali dei medesimi. Una violazione di diritti umanitari!
Si tratta di un sondaggio perfettamente anonimo che, in quanto tale, intende rispettare le esigenze di privacy delle donne che vorranno e potranno partecipare.
Abbiamo preferito scegliere questa modalita’, che non toglie nulla al valore dell’indagine pilota, perche’ sappiamo bene quanto queste donne, gia’ vittime di violenza domestica, siano spesso ancora esposte a minacce e ricatti, anche dopo anni dalla separazione genitoriale.
Non siamo infine ignare del fatto che molti di questi casi coincidano con il fenomeno della violenza domestica maschile e della pedofilia incestuosa: una piaga sociale che la nostra Associazione da tempo sta combattendo, anche avviando tramite una Petizione ad hoc la proposta di inserire nel nostro ordinamento una “legge Megan” , analoga a quella americana, che preveda l’ istituzione di un Pubblico Registro dei nomi dei Pedofili condannati in via definitiva.
Perche’ per noi la tutela dei bambini e’ piu’ importante della privacy dei loro predatori sessuali !
l sondaggio e’ stato