IL PARERE. Le conseguenze psichiche degli abusi sessuali nell’infanzia

24 Dicembre 2017 | Redazione

del Dottor Andrea Mazzeo, Psichiatra

Maison Antigone ha chiesto ad uno psichiatra con esperienza ultratrentennale di illustrare le conseguenze degli abusi sulle vittime minorenni. Abbiamo ricevuto delle considerazioni davvero interessanti e che ci fanno comprendere quali possano essere le resistenze ad affrontare la pedofilia in modo incisivo e risolutivo ancora oggi, nel 2017. La nostra petizione/progetto di legge circa la introduzione di una anloga Legge Megan in Italia, dunque, diventa fondamentale per sensibilizzare le coscienze e vi invitiamo a firmarla e a diffonderla.

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“La psichiatria e la psicologia hanno trascurato per lunghi anni le conseguenze psichiche delle violenze e degli abusi sessuali subiti nell’infanzia preferendo soffermarsi sugli effetti di ipotetici e mai dimostrati conflitti intra-psichici e sulla ricerca, sino a ora infruttuosa, di ipotetiche cause organiche alla radice dei più gravi disturbi mentali.

Sigmund Freud era giunto a comprendere le cause dei disturbi mentali ma poi, per paura o vigliaccheria, ha preferito abbandonare quelle ipotesi, abbandonando così al loro destino i suoi pazienti.

Nel 1896 Freud tenne una conferenza alla Società di psichiatria e neurologia di Vienna, dal titolo “Etiologia dell’isteria” (cfr Opere complete di Freud, Ediz. Boringhieri, testo elettronico, pag. 2383). In questa conferenza “Freud espone, in modo specifico per l’isteria, la teoria del trauma sessuale precoce, e cioè della seduzione da parte di adulti subita nella prima infanzia(dalle avvertenze editoriali). Freud dichiarò di non avere alcun dubbio sulla veridicità dei racconti fattigli dai suoi pazienti, che gli furono confermati anche da terze persone coinvolte in quegli episodi.

La conferenza suscitò molte critiche da parte dei medici presenti i quali consigliarono a Freud di abbandonare questa teoria pena la condanna all’oblio della nascente psicanalisi. Cosa che Freud ha fatto, abbandonando la teoria della seduzione infantile da parte degli adulti e teorizzando che i traumi sessuali riportati dai suoi pazienti fossero solo loro fantasie e non realtà vissute traumaticamente.

Gli altri psicanalisti seguirono Freud su questa strada; solo uno psicanalista ungherese, Sandor Ferenczi, l’allievo preferito di Freud, restò fedele alla teoria del trauma sessuale precoce come causa di disturbi psichici. Ferenczi fu allontanato dalla Società di psicanalisi e venne fatto passare per demente.

Si deve arrivare al 1980, quando uno psicanalista statunitense, Jeffrey Masson, studiando gli archivi di Freud scoprì e rivelò al pubblico i motivi per i quali Freud abbandonò la teoria della seduzione in favore della teoria delle fantasie infantili e del complesso di Edipo. Il libro con il quale Masson ha fatto queste rivelazioni, “Assalto alla verità”, non è più in commercio; un estratto del libro si può consultare qui.

Successivamente è la psicanalista Alice Miller che ha approfondito i legami tra disturbi psichici e violenze abusi sessuali subiti nell’infanzia; per questo motivo la Miller è stata espulsa dalla Società psicanalitica. Lo stesso destino di Ferenczi.

Va ricordato anche il gruppo coordinato dallo psicologo Andrea Vitale che sta lavorando sulla teoria del deficit parentale (http://parentaldeficit.blogspot.com/).

Solo di recente la psichiatria e la psicologia stanno rivalutando, tra i fattori responsabili dei disturbi mentali, le violenze e gli abusi sessuali nell’infanzia.

Nel 2006 si è svolto a Madrid il XV congresso della Società internazionale per il trattamento della schizofrenia e delle altre psicosi (ISPS); nel corso del congresso sono stati presentati numerosi lavori scientifici focalizzati sugli abusi infantili come causa di psicopatologia dell’adulto. La rivista spagnola online Tendencias sociales ne ha dato notizia con un titolo forte: “L’abuso infantile è la prima causa della schizofrenia”. Purtroppo è stato il sito ufficiale del congresso è stato hackerato, come si può vedere; questo fa comprendere che di abusi sessuali non si può parlare liberamente pena ritorsioni.

Uno dei lavori più interessanti presentati a questo convegno è quello di un gruppo di lavoro inglese che ha trovato delle correlazioni significative tra abusi sessuali subiti nell’infanzia e la comparsa di allucinazioni uditive (le famose voci) da adulti.

​Siamo solo all’inizio di questi studi ma i risultati sembrano indicare un’importanza sempre crescente delle violenze e degli abusi sessuali infantili come causa dell’insorgenza di disturbi mentali negli adulti. Correlati a violenze e abusi sessuali sono vari disturbi di personalità, in primo luogo il disturbo borderline di personalità, oltre l’anoressia mentale, molte forme depressive e depressivo-ansiose, disturbi fobici e ossessivi.

Per ripetere un concetto di Alice Miller, “psicosi, droga e criminalità sono l’espressione cifrata delle prime esperienze infantili”.

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