Tutte le discriminzioni contro le donne alle Olimpiadi di Parigi 2024

11 Agosto 2024 | Michela Nacca

#Olimpiadi di #Parigi2024

Su 403 atleti della #delegazione italiana alle #olimpiadi2024 ben 309 sono uomini e solo 194 donne.

Eppure queste sole 194 donne hanno strabiliato l’Italia.

👉Su 40 medaglie totali vinte.(12 ori, 13 argenti e 15 bronzi) ben 15 sono arrivate grazie alle atlete italiane

👉8 medaglie d’oro su 12 sono state femminili

-Volley, doppio tennis,judo, ginnastica artistica trave, ciclismo vela emsoada.

👉 due ori sono stati vinti da donne in tandem con uomini ( ori di Diana Bacosi e Gabriele Rossetti mixed team skeet e di Ruggero Tita e Caterina Banti vela, Nacra-17).

👉3 argenti su 13 sono femminili

👉4 bronzi su 15 sono femminili

👉– A questi alcuni risultati storici anche se non da podio, come quello di Sintayehu Vissa, i quarti posti di Nadia Battocletti, Larissa Iapichino, Benedetta Pilato, Simona Quadarella ben due volte, Alice D’Amato, Alice Volpi, Chiara Pellecani, il duo dei tuffi Elena Bertocchi e Chiara Pellacani, il team dell’inseguimento a squadre Elisa Balsamo, Letizia Paternoster, Martina Fidanza e Vittoria Guazzini e le ragazze della squadra mista di judo Alice Bellandi, Odette Giuffrida, Veronica Toniolo (11 e 1/2 su 25) e diverse ingiustizie subite dai giudici come per Odette Giuffrida e Arianna Errigo nell’individuale.

MA la governance del Coni è quasi interamente maschile!!!

Presidente CONI

Giovanni Malagò (membro CIO)

Presidenti Federazioni Sportive Nazionali

(Membri di diritto)

Giuseppe Abbagnale (FIC), Sabatino Aracu (FISR), Paolo Azzi (FIS), Paolo Barelli (FIN), Davide Battistella (FASI), Carlo Beninati (FIBa), Angelo Binaghi (FITP), Fabrizio Bittner (FIPM), Felice Buglione (FIDASC), Luciano Buonfiglio (FICK), Maurizio Casasco (FMSI), Franco Chimenti (FIG), Angelo Cito (FITA), Giovanni Copioli (FMI), Cordiano Dagnoni (FCI), Flavio D’Ambrosi (FPI), Marco Giunio De Sanctis (FIB), Anonio Dima (CUSI), Renato Di Napoli (FITeT), Marco Di Paola (FISE), Francesco Ettorre (FIV), Domenico Falcone (FIJLKAM), Andrea Gios (FISG), Riccardo Giubilei (FITRI), Gabriele Gravina (FIGC), Vincenzo Iaconianni (FIM), Marzio Innocenti (FIR), Giuseppe Leoni (AeCI), Laura Lunetta (FIDESM), Andrea Mancino (FISBB), Giuseppe Manfredi (FIPAV), Andrea Marcon (FIBS), Ugo Claudio Matteoli (FIPSAS), Stefano Mei (FIDAL), Sergio Mignardi (FIH), Donato Milano (FEDERKOMBAT), Giovanni Petrucci (FIP), Stefano Podini (FIGH), Claudio Ponzani (FISSW), Flavio Roda (FISI), Antonio Rondinone (FICr), Luciano Rossi (FITAV), Mario Scarzella (FITARCO), Angelo Sticchi Damiani (ACI), Gherardo Tecchi (FGI), Antonio Urso (FIPE), Costantino Vespasiano (UITS), Siro Zanella (FIGS).

Ora il #CONI e le #Federazioni rivedranno le logiche per i finanziamenti degli sport a vantaggio solo dei maschi?

da Marilù Ferrara Professoressa Univ. Parthenope di Napoli

v. le dichiarazioni della On. Concia sul caso dell’incontro di boxe tra la nostra atleta Angela Carini e la Tunisina Iman Khelif

“...non è possibile, sull’altare del politicamente corretto e dell’inclusione, sacrificare le donne. Perché poi, alla fine, quelle danneggiate sono le donne.

Io dico: va bene, tutto sta cambiando, ci sono casi nuovi, persone trans, intersex, in transizione, ma troviamo un modo per cui alla fine non ci rimettano le #donne

Io penso che esistono le donne, gli uomini, le persone trans, non binarie. Ma è folle pensare che per includere le persone trans o intersex bisogna danneggiare le donne, perché poi, stranamente, si finisce sempre per danneggiare le donne.

Io, certo, non sono una persona che discrimina, ma bisogna trovare nuovi equilibri.

Ci si potrebbe interrogare sull’ipotesi di prevedere una #nuovacategoria, non lo so.

La differenza sessuale nello #sport, che è la quintessenza del corpo, perché ha a che vedere con la conformazione ossea, coi muscoli, è un dato di realtà e bisogna accettarlo. Negarlo è ideologico, non ha riscontro con la realtà. E si fa un danno a tutti. Se dici che vanno superati i sessi nello sport, vuol dire che le donne non vinceranno più una gara.

Negando la realtà, si alimenta una guerra per cui non si trovano le soluzioni. Alice Bellandi, l’atleta di judo che ha vinto l’oro, non avrebbe mai vinto con un uomo».

La RAI ha fatto vedere la partita di tennis tra #Nadal e #Djokovic e non ha trasmesso il contemporaneo doppio delle italiane Jasmine Paolini e Sara #errani impegnate alle #olimpiadeparis2024.

Una intervista a dir poco vergognosa, il quarto posto della diciannovenne Pilato viene deriso dalla giornalista Rai!

L’ intervista in questione non e’ degna di essere chiamata tale per la scorrettezza deontologica : perché giudicanti, svilenti.

Speriamo venga segnalata all’Ordine dei Giornalisti.

Tutti i commenti conseguenti alla risposta della #Pilato infatti evidenziano la incapacità grave di #ascolto e di #comprensione umana ed empatica di ciò che sta dicendo la giovanissima atleta intervistata, giustamente soddisfatta dei suoi risultati: la quarta migliore al mondo!

Evidenti i PREGIUDIZI di cui sono pregni, l’incapacità di immedesimazione nella ragazza, non comprendendone il punto di vista.

L’inadeguatezza personale e professionale in cui stanno scadendo le nostre istituzioni, Il #bullismo mascherato da falso “esame psicologico” verso chi non e’ “più che perfetto”, il #narcisismo strisciante e’ ciò che traspare dalla intervista e dai conseguenti interventi.

N.B. notare l’abile intervento del giornalista uomo che suscita “da #donna a donna” altri #giudizi denigratori e volutamente aggrava il giudizio sulla Pilato scatenando lo #shitstorm fra donne.

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