In Messico la Corte Costituzionale ha deciso: non e’ incostituzionale il reato di violenza vicaria a tutela delle sole donne!

29 Febbraio 2024 | Michela Nacca

La violenza istituzionale e’ riconosciuta come violenza esclusivamente agita sulle donne e la legge che le tutela non puo’ essere applicata sugli uomini.

di Avv. M.Nacca

Mentre in Italia una recente ordinanza di Cassazione (la n. 3465 del 7 febbraio 2024) avalla per l’ennesima volta il costrutto pas/pa, pur senza nominarlo – quello che determina e provoca la violenza istituzionale – sostenendo che un minore ritenuto “manipolato” (alias alienato) possa non essere ascoltato anche se infradodicenne, in Messico invece con voto unanime, la plenaria della Corte suprema di giustizia ha confermato la costituzionalità di vari articoli della legge contro la violenza di genere di San Luis Potos, che prevedono meccanismi di protezione speciali per le sole donne vittime di violenza vicaria: misure che non dovrebbero essere estese agli uomini.

La Giudice della Corte Yasman Esquivel Mossa spiega che il termine violenza vicaria è stato coniato nel 2012 da Sonia Vaccaro, rinomata psicologa clinica ed esperta giudiziaria argentina ed ha sottolineato che questo particolare tipo di violenza comporta tutte le azioni intraprese sulle figlie e sui figli della donna, con lo scopo di danneggiarla, condotta da una persona aggressore (uomo) con la quale ha o ha avuto un matrimonio, una convivenza o altro rapporto di fatto.

Yasman Esquivel ha dichiarato “è valido che la definizione di violenza vicaria copra solo le donne e non gli uomini, dal momento che le donne in Messico affrontano uno scenario particolarmente serio che rende necessario proteggerle dall’aggressione“. Secondo i dati INEGI, a livello nazionale, in Messico , il 70,1% delle donne di età pari o superiore a 15 anni ha subito almeno un atteggiamento di violenza, psicologica, economica, di proprietà, fisico, sessuale o discriminatorio.

Il giudice costituzionale ha ricordato che, nella motivazione della legge generale in materia, i legislatori federali hanno sottolineato la necessità di uno strumento giuridico sensibile al genere per sradicare la violenza contro le donne – considerato il simbolo più brutale della disuguaglianza di genere nella nostra società.

Come risultato di questo dibattito, la legge sull’accesso delle donne alla vita libera dalla violenza di San Luis Potos, per la plenaria della più alta Corte del paese è dunque costituzionale, perché contenendo modelli di cura, prevenzione e punizione per proteggere le donne vittime di violenza vicaria, si fa progressi nel realizzare uno scopo rilevante per la nostra società: l’eliminazione di tutte le forme di violenza contro le donne.

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