Lo stimatissimo Presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia dalle pagine di Repubblica chiede che ci siano “sentinelle” contro le violenze domestiche su donne, bambini e Femminicidi.
v. in https://milano.repubblica.it/…/presidente_tribunale…/

MA LE SENTINELLE CI SONO ECCOME!
Ci sono infatti madri e nonni che segnalano e denunciano la violenza sui figli e nipoti minorenni.
Ci sono persino bambini e ragazzi e ragazze che chiedono aiuto, piangono e raccontano la violenza domestica sulle madri a cui essi assistono: lo fanno quotidianamente a CTU, assistenti sociali e curatori speciali per il minore, a forze dell’ordine e Giudici, ad insegnanti a scuola, ai loro allenatori … inutilmente.
Ci sono figli adulti che querelano.
Ci sono vicini di casa, famigliari ed amici che segnalano
Ci sono pediatri, psicologhe e psicologi, infermieri, medici di pronto soccorso, ginecologhe , insegnanti, maestre, allenatori che segnalano …ma non vengono chiamate a testimoniare, ne’ da tribunali penali ne’ soprattutto da quelli civili. Le loro SIT talvolta spariscono dai fascicoli.
Ci sono persino parroci che chiedono aiuto per donne e bambini e di poter testimoniare contro i maltrattanti…. Inutilmente.
Ci sono centri antiviolenza che relazionano
MA CHI LI ASCOLTA?
Questo il vero problema caro e stimatissimo Dottor #Roia!
SONO PROPRIO LE ISTITUZIONI QUELLE CHE IGNORANO COSTANTEMENTE LE VIOLENZE FAMIGLIARI DEFINENDOLE “LITI”!
Tutto ciò è finalmente emerso dalla indagine condotta dalla Commissione Parlamentare di Inchiesta sul Femminicidio del 2022
E’ accaduto nel caso di quella giovane madre ed alla sua bambina i cui corpi sono stati trovati nudi e abbandonati nel parco romano di Villa Pamphili.
Uccise da un uomo già attenzionato più volte nei giorni precedenti da passanti e commercianti di zona alle ffoo, MA sempre lasciato andare dalle forze di polizia intervenute.
Perché?
Perché ogni volta alla polizia ha detto la parolina magica “libera tutti”:
“SONO IL PADRE DELLA BAMBINA!”
(e chissà, magari nel tempo si scoprirà che non lo fosse affatto!)
Per ben TRE volte, in tre giorni diversi e prima che uccidesse le due vittime, quest’ uomo, con precedenti penali, era stato fermato dalle forze dell’ordine, allertate da molte “sentinelle”: due ragazze americane, un ristoratore, dei passanti.
Tutti loro si erano rivolti alla polizia prontamente, proprio perché l’uomo stava agendo una feroce violenza sulla donna per strada, dinanzi a passanti. E di conseguenza stava agendo violenza assistita sulla bambina presente.
MA tutte e tre le volte è bastato che lui dicesse di essere il padre della bambina per non essere portato in caserma, identificato, interrogato ed arrestato!
PERCHE SI SA… LE VIOLENZE PATERNE SONO SEMPRE BEN TOLLERATE DALLE NOSTRE ISTITUZIONI!
ED ANCHE DAI NOSTRI MEDIA, VISTO CHE SI OSTINANO A CHIAMARE “LITE FAMIGLIARE” CIÒ CHE IN REALTÀ È VIOLENZA UNILATERALE.
Eppure la bambina era vittima assistita ed i reati sui minori non hanno bisogno mai di denunce formali per essere perseguiti.
I testimoni c’erano, sono loro che hanno chiamato la polizia ad intervenire reputando evidentemente grave la situazione …e c’erano anche moltissime telecamere in zona.
MA non hanno nemmeno parlato alla donna, separandola dall’uomo!
NON HANNO AVUTO ALCUN INTERESSE AD INTERROGARLA!
SAREBBE BASTATO POCO PER SALVARE QUESTA DONNA E QUESTA BAMBINA
MA NON DITE CHE LA COLPA È DELLA INDIFFERENZA DEI ROMANI.
NON DITE CHE NON CI SIANO STATI CITTADINI E PASSANTI PRONTI A TUTELARE LA DONNA E SUA FIGLIA!
NON PARLATE DI ASSENZA DI “SENTINELLE”
PARLATE INVECE DELLA PERSISTENTE INDIFFERENZA, DELLA TOLLERANZA E DELL’ ATTEGGIAMENTO DI GIUSTIFICAZIONE SISTEMATICA DELLE ISTITUZIONI DINANZI LA VIOLENZA MASCHILE IN FAMIGLIA!
QUELLE CHE MANCANO SONO LE ISTITUZIONI FORMATE A NON OMETTERE I LORO DOVERI DI TUTELA, CHIUDENDO COSTANTEMENTE GLI OCCHI DINANZI LE VIOLENZE INTRAFAMIGLIARI PATERNE!