LA VIOLENZA IN FAMIGLIA PER LA CORTE COSTITUZIONALE NON È PIÙ COSI PERICOLOSA PER I MINORI NÉ PREGIUDICHEREBBE PIÙ LA LORO CRESCITA ED IL LORO BENESSERE?
È evidente che nei tribunali italiani si vada perdendo questa consapevolezza diffusa e confermata dalla ricerca scientifica internazionale e dagli studi OMS ecc: i bambini vanno preservati da relazioni genitoriali pericolose e violente!
Così ora anche i #GiudiciCostituzionali italiani sembrano non conoscere la Convenzione di Istanbul ed essere stati formati alla #pseudoteoria secondo la quale un padre violento è pur sempre una risorsa per i figli minori. Costi quel che costi.
Si tratta della solita famigerata Alienazione Parentale (Pas) non più nominata ma presente come un’ ombra incombente in ogni aula di Giustizia italiana.
Una sentenza, quella della Corte Costituzionale n.55/2025 pubblicata il 22 aprile 2025, che rafforzerà la #rivittimizzazione delle #donne e dei #bambini già vittime di violenza domestica, specie quando paterna, lasciandoli preda di un “inferno a piccoli passi” che li devasterà per anni e fino alla maggiore età: costretti a relazionarsi con padri tossici e persino pericolosi.
Perché da ora la violenza domestica con questa decisione costituzionale non verrà più considerata automaticamente rilevante ai fini della decisione dell’ affido dei minori!
Anche quando la violenza è stata già accertata e condannata in via definitiva!
L’articolo 34 c.p. , che prevedeva la automatica decadenza della responsabilità genitoriale in capo al condannato per Maltrattamenti in famiglia – un articolo gia’ troppo spesso ignorato dai Giudici civili – nella mens del Legislatore proteggeva i bambini da ulteriore rischio di rivittimizzazioni e le loro madri dal subire un ulteriore continuo stalking giudiziario in ambito civile, nonostante la condanna.
In un epoca ancora non corrotta da pseudoteorie della psicologia e psichiatria forense- secondo le quali un bambino vittima di abusi paterni andrebbe riavvicinato a quel padre – l’art.34 cp rappresentava un Baluardo di buon senso perché coerente con la ricerca scientifica, senso di umanità e #Giustizia, a difesa delle #vittime.
V. Sentenza della Corte Costituzionale in

https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?param_ecli=ECLI:IT:COST:2025:55
Ora con questa decisione i minori saranno invece sempre più esposti a nuove violenze paterne e le donne continueranno ad essere sottoposte ad un costante ricatto e controllo coercitivo, che il violento padre vorrà e potrà continuare ad esercitare legittimamente , nonostante la condanna già inflittagli, grazie proprio a questa sentenza costituzionale.
Riguardo la decisione che il genitore violento decada dalla responsabilità genitoriale viene infatti tutto rimesso in gioco rinviando all’ ambito processuale civile dinanzi i tribunali della famiglia.
Tribunali completamente condizionati dalle pseudoteorie sopra dette, così come rilevato dalla Commissione parlamentare sul Femminicidio nel 2022).
Come è possibile dunque che dei Giudici della Corte Costituzionale ignorino i risultati della #CommissioneParlamentare di inchiesta sul #Femminicidio?
E perché ignorano anche i risultati analoghi della Commissione parlamentare di inchiesta su #affidi e #casefamiglia?
Come è possibile che non conoscano le numerose condanne all’ Italia della #CEDU, della #CEDAW, del #GREVIO (2020-2022), della #CSW UN del marzo 2022 della Relatrice Speciale ONU Reem Alsalem del 2023 e del #ConsiglioperiDirittiUmani (2023), tutte finalizzate ad allertare l’Italia su questo uso nei tribunali della famiglia di Junk Science che pregiudica il benessere e la vita dei minori già vittime di violenza domestica paterna?
Come è possibile che ignorino la #ConvenzionedIstanbul e la battaglia contro la #violenzaistituzionale in atto a livello internazionale da parte di centri accademici ed esperti di tutto il mondo?
I figlicidi dei fratelli #Iacovone, del fratelli #Pontin, delle sorelle #Capasso di Gloria Danho, di Daniele Paitoni, di Federico Barakat non bastano per capire quanto sia inopportuno che i minori non siano efficacemente protetti dal genitore violento, insieme con il genitore protettivo?
La storia di Luigi Celeste ed il film Familia di Francesco Costabile lo hanno visto?
Per fare un esempio recente: il #PM violento in famiglia, che agiva aggressioni indegne contro la moglie – una magistrata – ed i loro figli minori , appena espulso dalla magistratura per decisione del CSM – la massima sanzione disciplinare – potrebbe dunque mantenere la propria responsabilità genitoriale intatta e dunque ancora decidere circa la salute, le scelte scolastiche e sportive di eventuali figli minori.
V. in https://www.ilgiornale.it/…/csm-volta-pagina-e-passa…
Eppure sappiamo che i padri violenti in epoca post separativa arrivano anche ad opporsi anche ad ogni cura medica suggerita da specialisti per i figli e richiesta dalla loro madre, anche quando necessaria e urgente. Mettendo a serio rischio la salute e la vita dei figli.
E ciò solo per punire la donna per la denuncia fatta o per mero sadismo. Vi sono studi scientifici in merito e casi già verificati in Italia.
Un padre del genere già condannato potrà richiedere l’affido e pretendere la frequentazione dei figli, nonostante la loro legittima, comprensibile PAURA ( rifiuto).
E se i ragazzini non dovessero accettare?
Come al solito nei Tribunali della famiglia si incaricheranno i CTU, il curatore speciale per il minore ed i servizi sociali, che sosterranno tutti assieme l’importanza della relazione del padre violento. Si arriverebbe alle solite accuse sulla madre malevola, manipolativa…. e allontanerebbero lei per recuperare il rapporto paterno.
Se la donna non accettasse il ripristino del rapporto con il loro maltrattante, gli studi ci dicono che metterebbero in casa famiglia i minori e poi li collocherebbero con il padre.
CONDANNATI A VIVERE E RIVIVERE VIOLENZE DANNOSE, così come emerso dagli studi di Dallam e Siilberg.
Anche questi ignorati dai Giudici della Corte Costituzionale.
Solo la maggiore età salverebbe veramente questi minori da una #torturaistituzionale.
Prassi giudiziarie finalizzate poi a salvare cosa? Padri che continuerebbero ad essere pericolosi.
È una prassi già vista migliaia di volte negli ultimi 20 anni !
Del resto altro PM di Brescia nel 2023 richiedeva la archiviazione di una denuncia per Maltrattamenti in famiglia contro un uomo, giustificandolo per motivi culturali legati alla sua nazionalità!
https://brescia.corriere.it/…/maltrattamenti-alla…
Quindi perché stupirci di questa grave sottovalutazione della violenza domestica maschile.
Rimane il pregiudizio di fondo verso la madre pur vittima: “lo ha scelto lei signora come padre dei suoi figli”.
Nessuna riflessione sulle dinamiche della violenza domestica e sul “ciclo della violenza” perché non vi è alcuna competenza nei Giudici italiani in merito. Del resto non è loro materia. Così non pochi affermano, delegando acriticamente a CTU sostenitori della Junk Science.
Nel 2020 constatando quanto in Italia i tribunali della famiglia stessero sempre più indirizzandosi verso una tutela ad oltranza della relazione genitoriale paterna violenta, anche quando già accertata con condanna e grave, a costo di allontanare la mamma protettiva con una “parentectomia” (Magro), lanciammo una #Petizione via #changeorg in cui chiedevamo la istituzione di “#corridoiumanitari ONU” per salvare queste madri e questi bambini.
All’ epoca la nostra sembrò una semplice provocazione, ma oggi appare evidente come in Italia questi corridoi potrebbero diventare l’unico modo per salvare bambini già vittime di violenza paterna da nuove violenze.
V.petizione in
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